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Il vlcsnap 2021 01 03 15h57m00s891Il Team Legale di giustiziaeambiente.it - coordinato dall'Avvocato Antonio Giardina - assiste l'Organizzazione Siciliana Ambientale del Presidente Dr. Fabio La Ferla di Siracusa nel promuovere iniziative legali a tutela della posizione di cittadini ed imprese di Siracusa e provincia danneggiati dalle misure di prevenzione previste dai DPCM governativi in materia di emergenza epidemiologica da COVID-19, con particolare riferimento a quelle previsioni normative che si palesano in violazione di valori costituzionalmente tutelati in materia di libertà individuali, libertà di impresa, anche a livello eurounitario e nella Cedu, oltre che non coerenti ai principi dell'azione amministrativa della 'adeguatezza', 'proporzionalità', 'ragionevolezza', 'non discriminazione'.
Inquinamento nella Valle del Mela, il punto sui processi in corso con l'Avvocato Antonio Giardina difensore di circa 70 parti civili residenti nel territorio dei Comuni della Valle del Mela.
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Lunga intervista resa nel novembre 2020 alla redazione giornalistica della rete televisiva 'ONDA TV' da parte dell'Avvocato Antonio Giardina e dall'Avv. Paolo Rotelli e Dott. Denis Basili sullo stato dell'arte di alcuni processi penali pendenti in cui vengono contestati il reato di disastro innominato colposo ad ex direttori generali, responsabili di reparto e personale della Raffineria di Milazzo. Lo stabilimento di raffineria di quest'ultima opera nel territorio dei Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela della provincia di Messina.
 
Si rinvia al sottostante collegamento ipertestuale che riproduce l'intervista giornalistica: 
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Grande successo per l'assemblea pubblica organizzata il 20 dicembre 2019 in sinergia dal CAD Sociale di Milazzo del Presidente Giuseppe Marano e dal pool di Legali coordinato dall'Avvocato Antonio Giardina (con i Colleghi Paolo Rotelli, Carmelo Speranza, Denis Basili ed altri): pool specializzato nei contenziosi civili, penali ed amministrativi in materia di Diritto dell'Ambiente: una sala gremita da centinaia di persone nonostante il periodo prefestivo e gli impegni di lavoro di molti. Si è fatto il punto della situazione delle numerose iniziative legali ambientali promosse e da promuovere nell'anno nuovo nell'Area di Milazzo: processi penali ed azioni civili che coinvolgono centinaia di persone residenti nei Comuni di Milazzo, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, Merì, Gualtieri Sicaminò e, quindi, dall'intero Comprensorio del Mela.
raffineria di milazzo
 
Barcellona 28 settembre 2020 – Si riporta il contenuto dell'articolo di Francesca Alascia sullo svolgimento dell'udienza dibattimentale del 28 settembre 2020, così pubblicato il 28.09.2020 sulla testata giornalistica online www.98zero.com:
"Si è tenuto il maxi processo nei confronti della Raffineria di Milazzo e dei 3 Direttori Generali (Saetti, Maugeri e De Santis) dinanzi al Presidente del Tribunale barcellonese Dott. Orifici, per disastro colposo.
All’udienza sono stati escussi i testimoni indicati dal P.M., tra cui dirigenti e responsabili arpa ed importanti epidemiologi di fama internazionale.
Sono state 5 ore di battaglia giudiziaria tra esame e contro esame dei testi.
I testimoni escussi hanno confermato l’ipotesi accusatoria per quanto di loro competenza. All’esito dell’udienza gli avvocati Antonio Giardina, Paolo Rotelli, Alessandro Imbruglia e Carmelo Speranza hanno dichiarato: “Siamo soddisfatti da quanto è emerso in sede di esame e riesame dei testi, ed alle risposte date ai nostri numerosi interventi avendo centrato l’obiettivo di far emergere molti elementi utili per il processo”.
Il dott. Orifici ha quindi rinviato il processo all’udienza del 22/02/2021 per l’escussione dei testi del PM oggi assenti.".
 
Si rinvia all'articolo su www.98zero.com:
 
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L'avvocato Antonio Giardina riceve incarico di promuovere ricorso al Tar di Catania per annullare, nell'interesse di residenti, proprietari di immobili ed imprenditori agricoli, agro-industriali e agrituristici di Patti (ME), delibere della Giunta Comunale di Patti che approvano progetti definitivi di impianti di compostaggio di rifiuti. Ancora una volta le Amministrazioni pubbliche impongono decisioni dall'alto senza considerare gli interessi di coloro che sono del luogo.
Si riporta l'articolo pubblicato il 10.01.2020 da Giuseppe Giarrizzo sulla testata giornalistica online www.98zero.com:
"Patti – Il progetto delle compostiere di prossimità ha scatenato la reazione di 18 residenti e imprenditori delle contrade Caforchio e Mortizzi, i quali si sono rivolti al Tar per far desistere il Comune di Patti dalla realizzazione dei due impianti.
Dalle parole ai fatti: diciotto fra residenti, proprietari di immobili e titolari di imprese agricole, agro-industriali e turistiche si sono opposti legalmente alla volontà dell’amministrazione comunale di realizzare due impianti di compostaggio di prossimità per il trattamento di rifiuti organici nelle contrade Caforchio e Mortizzi.
Residenti e imprenditori hanno deciso di presentare ricorso al Tar di Catania chiedendo l’annullamento delle delibere 268 e 269 del 4 luglio scorso, attraverso cui la giunta aveva approvato i progetti definitivi per la realizzazione dei due impianti. Difesi dall’avv. Antonio D.F. Giardina del foro di Barcellona, esperto in Diritto dell’Ambiente e in contenziosi ambientali, i ricorrenti lamentano numerosi vizi di legittimità delle delibere e dei relativi progetti definitivi, tanto in termini di violazioni di legge che di eccesso di potere, con particolare riferimento alla «non conformità nei confronti della normativa in materia di contratti pubblici, ambientale e di tutela della salute».
In sostanza, secondo residenti e imprenditori sussisterebbe una «diretta interferenza dell’impatto ambientale», con possibili ripercussioni anche sulla salute umana. Non solo, tale interferenza, si evidenzia ancora nel testo del ricorso presentato al Tar, inciderebbe negativamente sull’attività di numerose imprese agricole, agroindustriali e agrituristiche operanti nelle località scelte dall’amministrazione Aquino per la realizzazione dei due impianti, «vanificando – asseriscono i ricorrenti – il durissimo lavoro e gli ingenti investimenti sostenuti negli anni dai vari imprenditori per lo sviluppo, anche in sede nazionale e internazionale, delle eccellenze di bioagricoltura e turismo agricolo». Da qui la richiesta, rivolta a sindaco e giunta, di fare un passo indietro ritirando i due progetti e rinunciando definitivamente a localizzare gli impianti a Caforchio e Mortizzi.
L’idea di realizzare gli impianti di compostaggio collettivo nelle due località era stata avversata da residenti e imprenditori già all’indomani dell’approvazione in giunta dei progetti definitivi. Immediato fu anche l’avvio di una raccolta firme: «Non permetteremo – aveva dichiarato una delegazione di residenti e imprenditori – che venga intaccata la serena vita quotidiana di chi ha costruito in queste zone la propria abitazione o la propria azienda e non esiteremo ad adire le vie legali per tutelare i nostri diritti».
Insufficienti, a quanto pare, sono risultate le spiegazioni fornite pochi mesi addietro dal sindaco Aquino e dall’assessore Franchina, secondo i quali le due compostiere avrebbero occupato «pochi metri quadrati» e la loro realizzazione sarebbe stata «subordinata ai pareri di Asp e Arpa», i cui funzionari avrebbero effettuato «controlli periodici». Ma per residenti e imprenditori si sarebbe perpetrata «un’assurda violenza», soprattutto per via della vicinanza dei due impianti ad abitazioni e aziende agricole, vitivinicole, olearie e biologiche. Insomma, per i diciotto ricorrenti gli impianti di compostaggio procurerebbero solo degrado, inquinamento ambientale e danni d’immagine. Da qui la decisione di appellarsi al Tar per l’annullamento delle delibere di approvazione dei progetti definitivi.".
 
Si rinvia al collegamento ipertestuale dell'articolo pubblicato su www.98zero.com:
No al compostaggio di prossimità, residenti e imprenditori contro il Comune di Patti
 

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