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Si riporta articolo pubblicato sulla testata giornalistica Siracusa.Oggi.it inerente la collaborazione nella provincia di Siracusa fra un pool di legali esperti in Diritto dell'Ambiente, Diritto del Lavoro, accertamento di malattie professionali coordinato dall'Avvocato Antonio Giardina, con gli Avvocati Paolo Rotelli, Carmelo Speranza ed il Dr. Denis Basili, e l'associazione Organizzazione Siciliana Ambientale presieduta dal Dr. Fabio La Ferla: 
"Si chiama Organizzazione Siciliana Ambientale – Generazione Futura e nasce da una costola dell’Osservatori Nazioanle Amianto. E’ il nuovo soggetto sociale costituito da Fabio La Ferla con rappresentante legale l’avvocato Antonio Giardina del Foro Di Barcellona Pozzo di Gozzo. Il gruppo non si occuperà soltanto di amianto ma anche dalle sostanze di vario tipo immesse in aria soprattutto nella zona industriale.
Giardina è coadiuvato da un team di legali professionisti specializzati nei contenziosi ambientali e pronti ad assicurare tutela alle legittime difese risarcitorie principalmente nei casi di inquinamento ambientale riguardanti gli stabilimenti industriali. I legali punteranno l’attenzione sul nostro quadrilatero della morte, il polo industriale siciliano secondo al mondo, lavorando per approfondire tutti i profili delle varie questioni ambientali.
“Continuiamo a lottare – dichiara Fabio La Ferla- per tutelare l’ambiente, la nostra salute, l’occupazione e quindi, per chiedere la sicurezza, le garanzie e la giustizia nel posto di lavoro. Non vogliamo più che si verifichino situazioni di ricatto occupazionale. Noi siamo per la vita. Ringrazio tutti i soci di “Generazione Futura” per la stima che hanno dimostrato di avere nei miei confronti , rinnovandomi la carica di presidente. Ho presentato le mie dimissioni all’Ona, ora saremo ancora più radicati nel territorio, avvalendoci della collaborazione dell’avvocato Giardina e dei legali del suo pool. Questo connubio darà risultati importanti perché ci permetterà di sensibilizzare le coscienze. La nostra organizzazione-puntualizza il presidente Fabio La Ferla- si interfaccerà con tutti i soggetti politici istituzionali, nessuno escluso, affinchè la politica ascolti attraverso i personaggi istituzionali le nostre istanze”. “Il percorso che condivideremo -aggiunge Giardina- riguarderà la tutela dall’esposizione a tutti gli inquinanti ed agenti morbigeni, sia amianto-asbesto sia tutti gli altri inerenti ai processi industriali”.
Intanto il presidente La Ferla fa sapere che, a seguito di una sua inchiesta, a dimostrazione che ciò che dice e porta avanti è basato su prove non indifferenti, nei terreni limitrofi del polo industriale a Città Giardino, in terreni di privati, nel sottosuolo sono stati applicati dei sistemi per flussare i liquidi inquinanti ricchi di idrocarburi. “Personalmente sono stato sul posto- spiega il presidente di Generazione Futura – proprio per tenere alta l’attenzione e vi posso garantire che dagli strumenti, negli spurghi specificamente, fuoriesce soluzione liquida ricca di idrocarburi. Il monitoraggio lascia il tempo che trova ma insisteremo come sempre affinchè sia fatta sempre più chiarezza, sollecitando gli organi competenti. Dal 2012 ad oggi nulla di fatto, a nome dell’Organizzazione Siciliana ambientale faremo i giusti solleciti”.
A settembre, nella sede legale che si trova in via Montegrappa 14, si svolgerà un incontro con tutti i soci del Comitato per intraprendere nuove iniziative importanti".
 
Si allegano i collegamenti ipertestuali della notizia diffusa sugli organi di informazione:
 
 
 
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Sul punto si riporta l'articolo pubblicato sulla testata giornalistica del Resto del Carlino che espone la vicenda giudiziaria della Sig.ra Anna De Prisco, mamma di Giordano Visconti, giovane lavoratore che ha perso la vita proprio sul luogo di lavoro in occasione dell'evento sismico occorso in Emilia-Romagna il 29 maggio 2012 e che non ha avuto giustizia innanzi all'Autorità Giudiziaria del nostro paese.
In questo caso, laddove si intendeva individuare responsabilità penali di soggetti pubblici per non aver posto in essere le dovute misure ed interventi in campo sismico, idrogeologico, protezione civile, etc., favorendo il verificarsi di eventi disastrosi, catastrofici che hanno causato la perdita di vite umane, ci si è scontrato con un vero e proprio 'muro di gomma'.
 
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18 ottobre 2014 Chiesa Madre di Augusta - Piazza Duomo. L'Avvocato Giardina interviene al convegno organizzato dal comitato 'Il Popolo Inquinato diel quadrilatero industriale siracusano' in materia di tutela legale ambientale nell'area ad elevato rischio di crisi ambientale di Siracusa. Il convegno è stato coordinato dalla Dott.ssa Mara Nicotra, ricercatore esperto in problematiche ambientali. Apprezzato l'intervento di Don Palmiro Prisutto, arciprete della Chiesa Madre di Augusta.
 
Si rinvia ai due sottostanti collegamenti ipertestuali che riproducono alcuni passaggi video dell'intervento e relativa intervista:
 
 
 
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Si riporta l'articolo pubblicato da Gianni Catania sulla testata giornalistica SiracusaOggi.it: 
Una denuncia per disastro ambientale è stata presentata alla Procura da “Generazione Futura”, l’organizzazione ambientalista presieduta da Fabio La Ferla. A firmare l’esposto anche il Movimento per la Difesa dei Diritti dei cittadini, tramite il suo rappresentante Francesco Nocito. La denuncia nasce dopo il disastroso rogo che ha colpito il litorale di Priolo e la vicina zona industriale. A redarla, l’avvocato ambientalista del foro di Barcellona Pozzo di Gozzo (Me), Antonio Giardina.
Il legale messinese, esperto di Diritto Ambientale e Demanio, responsabile di un pool di avvocati ambientalisti, è stato nominato dai presidenti delle rispettive organizzazioni proprio procuratore e difensore con la facoltà di costituirsi parte civile e di proporre opposizione alla richiesta di archiviazione e quanto altro e con ogni più ampia facoltà di legge.
L’obiettivo è quello di fare luce su eventuali responsabilità e dinamiche del rogo doloso che, nella tarda mattinata dello scorso 10 luglio, ha interessato la zona delle Saline di Priolo e parte dell’area industriale, provocando ingenti danni, oltre alla chiusura del tratto autostradale Augusta-Melilli per una parte del pomeriggio. Le due associazioni hanno già fatto sapere che in un eventuale processo si costituiranno parte civile per il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti e si oppongono alla definizione del procedimento mediante decreto penale di condanna, chiedendo di essere avvertiti, ai sensi di legge, nel caso di richiesta di archiviazione e nel caso di eventuale richiesta di proroga delle indagini.
Quella difficile giornata si concluse con l’arresto del presunto autore del rogo (un finanziere in pensione) e con un vertice in Prefettura. Ora dunque questo ulteriore risvolto, con la denuncia di La Ferla e Nocito alla magistratura. “Il rischio incendi nella zona industriale è sempre alto e occorre mettere in atto ogni forma di prevenzione necessaria per evitare che la presenza di folta e spontanea vegetazione induca i piromani ad appiccare il fuoco”, spiegano i due promotori dell’iniziativa che chiedono di accertare responsabilità ed omissioni da parte di tutti quei soggetti, specie pubblici, chiamati a mettere in atto azioni di prevenzione e di intervento.".
 
Si rinvia al collegamento ipertestuale dell'articolo:
 
 
 
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Conferenza stampa 30 ottobre 2013 - Milazzo. Uno dei primi interventi pubblici dell'Avvocato Giardina in materia di tutela legale ambientale ed azioni giudiziarie intraprese nell'Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale di Milazzo. 
 
Si rinvia al collegamento ipertestuale del video dell'intervento: 
 

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