L'avvocato Antonio Giardina riceve incarico di promuovere ricorso al Tar di Catania per annullare, nell'interesse di residenti, proprietari di immobili ed imprenditori agricoli, agro-industriali e agrituristici di Patti (ME), delibere della Giunta Comunale di Patti che approvano progetti definitivi di impianti di compostaggio di rifiuti. Ancora una volta le Amministrazioni pubbliche impongono decisioni dall'alto senza considerare gli interessi di coloro che sono del luogo.
Si riporta l'articolo pubblicato il 10.01.2020 da Giuseppe Giarrizzo sulla testata giornalistica online www.98zero.com:
"Patti – Il progetto delle compostiere di prossimità ha scatenato la reazione di 18 residenti e imprenditori delle contrade Caforchio e Mortizzi, i quali si sono rivolti al Tar per far desistere il Comune di Patti dalla realizzazione dei due impianti.
Dalle parole ai fatti: diciotto fra residenti, proprietari di immobili e titolari di imprese agricole, agro-industriali e turistiche si sono opposti legalmente alla volontà dell’amministrazione comunale di realizzare due impianti di compostaggio di prossimità per il trattamento di rifiuti organici nelle contrade Caforchio e Mortizzi.
Residenti e imprenditori hanno deciso di presentare ricorso al Tar di Catania chiedendo l’annullamento delle delibere 268 e 269 del 4 luglio scorso, attraverso cui la giunta aveva approvato i progetti definitivi per la realizzazione dei due impianti. Difesi dall’avv. Antonio D.F. Giardina del foro di Barcellona, esperto in Diritto dell’Ambiente e in contenziosi ambientali, i ricorrenti lamentano numerosi vizi di legittimità delle delibere e dei relativi progetti definitivi, tanto in termini di violazioni di legge che di eccesso di potere, con particolare riferimento alla «non conformità nei confronti della normativa in materia di contratti pubblici, ambientale e di tutela della salute».
In sostanza, secondo residenti e imprenditori sussisterebbe una «diretta interferenza dell’impatto ambientale», con possibili ripercussioni anche sulla salute umana. Non solo, tale interferenza, si evidenzia ancora nel testo del ricorso presentato al Tar, inciderebbe negativamente sull’attività di numerose imprese agricole, agroindustriali e agrituristiche operanti nelle località scelte dall’amministrazione Aquino per la realizzazione dei due impianti, «vanificando – asseriscono i ricorrenti – il durissimo lavoro e gli ingenti investimenti sostenuti negli anni dai vari imprenditori per lo sviluppo, anche in sede nazionale e internazionale, delle eccellenze di bioagricoltura e turismo agricolo». Da qui la richiesta, rivolta a sindaco e giunta, di fare un passo indietro ritirando i due progetti e rinunciando definitivamente a localizzare gli impianti a Caforchio e Mortizzi.
L’idea di realizzare gli impianti di compostaggio collettivo nelle due località era stata avversata da residenti e imprenditori già all’indomani dell’approvazione in giunta dei progetti definitivi. Immediato fu anche l’avvio di una raccolta firme: «Non permetteremo – aveva dichiarato una delegazione di residenti e imprenditori – che venga intaccata la serena vita quotidiana di chi ha costruito in queste zone la propria abitazione o la propria azienda e non esiteremo ad adire le vie legali per tutelare i nostri diritti».
Insufficienti, a quanto pare, sono risultate le spiegazioni fornite pochi mesi addietro dal sindaco Aquino e dall’assessore Franchina, secondo i quali le due compostiere avrebbero occupato «pochi metri quadrati» e la loro realizzazione sarebbe stata «subordinata ai pareri di Asp e Arpa», i cui funzionari avrebbero effettuato «controlli periodici». Ma per residenti e imprenditori si sarebbe perpetrata «un’assurda violenza», soprattutto per via della vicinanza dei due impianti ad abitazioni e aziende agricole, vitivinicole, olearie e biologiche. Insomma, per i diciotto ricorrenti gli impianti di compostaggio procurerebbero solo degrado, inquinamento ambientale e danni d’immagine. Da qui la decisione di appellarsi al Tar per l’annullamento delle delibere di approvazione dei progetti definitivi.".
Si rinvia al collegamento ipertestuale dell'articolo pubblicato su www.98zero.com:
No al compostaggio di prossimità, residenti e imprenditori contro il Comune di Patti